Antipasti Tipico è la F'LLIET, preparato con sopressata, pancetta tesa, arance, uova lesse, asparagi selvatici, prezzemolo, poco olio e sale. Presente in tavola soprattutto nel periodo pasquale.
Pasta e Piatti Unici Molto diffusa la pasta fatta in casa: PASTA 'RATTET (pasta grattata), FUSILL, L'NTORC (troccoli), R'CCHJTELL (orecchiette), CICATELL, TAGGHIULIN (fettuccine sottili), I LAI'N (lasagne) quest'ultime servite con purea di fave e cicorie il giorno di S. Lucia. Tra i piatti unici segnaliamo: U PEN COTT (piatto a base di pane raffermo e verdure di stagione) è uno dei più antichi di Apricena, U'BRUDETT, L' ACQUASEL' (con pane raffermo bagnato e condito con pomodori, origano, olio d'oliva).
Secondi U' F'CATAZZ'(salsiccia di fegato di maiale), I TURC'NELL (preparati con le budella avvolte intorno alle interiora di agnello o capretto), A'GNELL ACQU' E SEL' (agnello acqua e sale), A CAPUZZ'CH'I PATEN (testa d'agnello con le patate) e U'JALLUCC'ARR'CHIEN' (pollo ripieno) sono succulenti secondi piatti.
Contorni Tutti i prodotti tipici dell'orto sono presenti nelle dispense tra cui i LAMPASCIOLI (piccole cipolle selvatiche della famiglia dei "muscari") e i MAGNAPURCELL (crescione porcino che cresce spontaneamente nei prati).
Dal libro “Scoprire il passato per proiettarsi nel futuro”, ed. Malatesta -Apricena
Nell’anno di grazia 1993, gli alunni ed i professori del Liceo Classico e pedagogico “Federico II” di Apricena hanno pubblicato un libro di “Cucina” o “ de re culinaria” delle nostre tradizioni, o meglio quelle della civiltà contadina, che ha caratterizzato le nostre zone. Il lavoro è stato frutto di ricerca a cui hanno collaborato con entusiasmo “non poche nonne e bisnonne” dell’epoca.
1^ Ricetta de “I pagnuttell’ d’ Sand’ Bies’”
(Le pagnottelle di San Biagio)
Ingredienti: 500 gr. di farina; sale q.b.; acqua q.b.-Tempo di preparazione: 1h- Tempo di cottura 30 minuti,
Preparazione: Versare sulla spianatoia la farina, aggiungendo un pizzico di sale e l’acqua. Formare delle palline ed unirle a tre, a cinque o a grappolo. Infornare e lasciare cuocere.
Memoria storica: Il giorno di San Biagio (3 febbraio), protettore della gola, chi era devoto del Santo, usava preparare questi panini azzimi. Si portavano in Chiesa per benedirli e si offrivano ai conoscenti. Ogni componente della famiglia mangiava una pallina. Prima di mangiarla, recitava un’Ave Maria, un Padre Nostro e un Gloria al Padre. La ricetta è stata dalla signora Mattea Tedesco, nata ad Apricena il 24/8/1933.
2^ Ricetta de “I pagnuttell’ d’ Sand’ Bies’”
Ingredienti: 1 Kg. di farina; 1 bicchiere di olio di oliva; 1 cucchiaio di sale fino; ½ lievito; 1 tuorlo d’uovo.
Preparazione: impastare la farina con l’olio, il sale ed il lievito fin quando la pasta diventa un po’ dura ed omogenea. Mettere a lievitare per mezz’ora. Stendere la pasta su un piano di legno, continuare ad impastare, facendola diventare ancora più liscia. Dividerla in tante piccole pagnottelle, che verranno subito poste in una casseruola da forno. Infornare e far cuocere per circa mezz’ora.